La storia della comunità
La Comunità di Miceli, con sede nella omonima contrada, opera sul territorio tra Martina Franca e Locorotondo da ormai più di 40 anni. E‘ stata fortemente voluta , animata e sostenuta dal compiantodon Giacomo Giannoccaro (o, come lo chiamavano tutti, Don Mimì) e, con lui, dalle sorelle Losavio: Franca (al secolo Angela) e Nina (al secolo Clementina). Le persone sono ben note a molti sia a Martina Franca che a Locorotondo, ma pochi, forse, sanno quanto loro abbiano fatto per perseguire lo scopo per cui hanno votato la loro vita: l’evangelizzazione e le opere di solidarietà .
Solo aiutandoci a vicenda Possiamo rendere il mondo migliore
La Comunità si sostiene, da sempre, autofinanziandosi attraverso il lavorodella terra e l’allevamento di piccoli animali da cortile, seguendo la regola benedettina del ora et labora.
Don Giacomo- che è stato per molti anni parroco nella Frazione di San Marco- ha sempre destinato le sue forze e i suoi averi al sostentamento di opere di carità e accoglienza, investendo molto per la diffusione della conoscenza della Parola, in perfetta adesione allo spirito cristiano.
Anni dalla nascita
della Comunità
anni
onlus
incredibili
Sostenitori
iniziative
completate
Tante opere di
Accoglienza
Un Ponte di Integrazione e Accoglienza
La Comunità, pur avendo una vocazione cristiano-cattolica, ha sempre operato nella Diocesi di Brindisi-Ostuni, pur rivendicando una sua autonomia e impronta laica ed aperta non solo all’ecumenismo, ma all’accoglienza di ogni credo, perseguendo l’integrazione sociale e di confessione religiosa. La istituzione della Comunità, nel febbraio 2015, nasce dalla esigenza di conferire definitivamente i beni di proprietà dei Fondatori la funzione di assicurare un futuro alle opere che la Comunità ha svolto, ampiandone sempre di più la portata, anche a livello nazionale.
Accoglienza e Sostentamento
La Comunità ha ricevuto il riconoscimento della personalità giuridica con decreto della Prefettura di Taranto del novembre 2015 e successivamente la Agenzia delle Entrate di Bari – verificati gli scopi istituzionale – ha concesso la iscrizione nel Registro delle ONLUS. La Comunità intende coniugare lo spirito cristiano con il quale è nata la piccola Comunità con gli scopi istituzionali, squisitamente laici, che l’Atto costituttivo e lo Statuto si prefiggono e che sono di ampissima portata, ma che hanno un‘univoca vocazione: l’accoglienza e il sostentamento.
Solo aiutandoci a vicenda
Possiamo rendere il mondo migliore
Don Mimì